Architettura rurale

Architettura rurale: trulli e muretti a secco

Nell’agro sono presenti numerosi pagliai (pagghiarë), casine (casedde) e trulli (11) a base circolare o rettangolare, caratterizzati da un ingresso, stretto e basso, attraverso il quale si accede in un ambiente unico. Erano piccole dimore dei contadini, costruite a secco con lastre di copertura e pietre squadrate sovrapposte che riportano alla memoria le specchie, antiche costruzioni diffuse nella terra d’Otranto la cui origine si perde nella preistoria. 

A volte, sulla parete esterna, sono ricavati scalini che, avvolgendo la tipica forma tronco-conica, permettono di salire sulla sommità della struttura. Di queste costruzioni esistono per lo più ruderi, nascosti dalla vegetazione dei fichi d’india, dei rovi o degli ulivi che disegnano intorno alle rovine un quadro suggestivo e malinconico, per cui è necessario catalogare e censire questo patrimonio al fine di tutelarlo e restituirlo alla popolazione biscegliese.

Pregevole esempio di storia della civiltà contadina sono i muretti a secco, anch’essi realizzati con pietra locale squadrata senza alcun uso di calce o cemento. Questa loro prerogativa permette alle acque meteoriche d’uscire dai campi e di confluire verso cisterne o pozzi. I primi muretti risalgono al periodo bizantino (11) e fino al XVI secolo attestavano il possesso temporaneo di un suolo demaniale per adibirlo ad una particolare coltura per cui, esaurito tale processo, dovevano essere demoliti (14). Successivamente furono utilizzati per perimetrare le superfici destinate all’allevamento degli animali (corti, cortaglie, jazzi) o proteggere i campi coltivati dalle greggi vaganti e dalla brezza marina: non a caso le strutture a secco più imponenti si ritrovano a ridosso della fascia costiera, le quali presentano ingressi alle superfici delimitate di notevole interesse architettonico.

Il valore delle costruzioni a secco non si limita al solo aspetto architettonico, ma riguarda anche il loro ruolo nella biodiversità della flora (4).

Altro elemento caratteristico della tradizione rurale sono le edicole votive (………)**

 

** Il testo completo della guida è disponibile presso la Biblioteca “Sarnelli” e tutte le librerie scolastiche di Bisceglie.

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